esperienza con vetroresina
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#1: esperienza con vetroresina Autore: pacman, Località: Trieste MessaggioInviato: Ven Set 13, 2013 12:19 pm
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Ciao a tutti, a margine del lavoro di risistemazione dell’impianto elettrico con la creazione dell’impianto per la doppia batteria www.zukimania.org/home...29870.html , ho deciso di rifare il cruscotto in modo da avere spazio per montare tutti gli accessori necessari.

Il cruscotto “originale”



Guardando in rete ho trovato vari esempi e anche qui sul forum ci sono molte discussioni in merito.

Il primo impulso è stato quello di farlo in lamiera ma alla fine sono arrivato alla vetroresina.

Non volendo fare uno stampo avevo pensato di farlo in legno rivestito in vetroresina, tipo metodo “cuci e incolla” usato per fare piccole barche a spigolo.

Utilizzando del trucciolare da 4 mm. ho creato un primo prototipo



Avrei dovuto rivestirlo con vetroresina ma un dubbio sui spessori finali e la paura che in qualche modo potesse infiltrarsi dell’acqua (visto anche l’utilizzo della macchina) mi ha portato a fare tutto con la vetroresina.

Ho realizzati, quindi, dei pannelli di vetroresina da cui ho ritagliato i pezzi con la forma e le dimensioni che volevo.

Per inesperienza ho usato troppo pochi strati di vetro, con la conseguenza che i pannelli si sono dimostrati troppo flessibili rendendo difficile il lavoro successivo.

Comunque, “cucendo” gli spigoli con delle fascette e irrobustendoli dall’interno con della resina caricata con microsfere sono riuscito a realizzare la struttura principale



mentre, con uno stampo positivo, ho realizzato la scatola per il quadro strumenti originali, da fissare successivamente





Ho provveduto ad incollare la scatola alla struttura principale usando la resina con le cariche e ho rinforzato il tutto con vari strati di vetroresina, sia dall’interno che esternamente.

Il prossimo passo sarà quello di raddrizzare il tutto con la resina e le cariche e dare una stuccata finale.

Alla fine pitturazione con vernice bicomponente.

Dovessi rifare il lavoro procederei decisamente in modo diverso… innanzi tutto costruirei uno stampo positivo usando del polistirolo ad alta densità, materiale per l’edilizia ma molto utilizzato in modellismo per la sua lavorabilità manorhouseworkshopmind...%B0-parte/ .

Secondariamente utilizzerei una pompa per il vuoto. Facendo catalizzare la vetroresina in un sacco a vuoto si riesce ad ottenere una pressione costante su tutta la superficie che evita la formazione di bolle e distacchi tra gli strati di vetroresina.

In rete si trovano una marea di informazioni su come usare la pompa di un vecchio frigo come pompa del vuoto www.google.it/#q=pompa...ore+frigo. Guardando ho visto anche che usano gli aeratori per acquari.

Con questi accorgimenti si può ottenere un cruscotto monolitico, senza parti incollate e rinforzate, e quindi più leggero e molto più robusto, ma soprattutto la finitura sarebbe migliore, riducendo enormemente il lavoro di stuccatura e raddrizzatura (anche l’occhio vuole la sua parte)

Metterò ancora delle foto, con le fasi finali… ho fretta di finire, a fine ottobre abbiamo una gara…

Pac
#2: Re: esperienza con vetroresina Autore: AL79, Località: Santa croce sull'Arno (Pisa) MessaggioInviato: Ven Set 13, 2013 1:14 pm
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Che lavorone! Complimenti!!
Sarebbe fattibile anche con una base in compensato marino (o di betulla, molto più flessicile, leggero e resistente del truciolare) tuffata nella resina epossidica.

Ultima modifica di il Ven Set 13, 2013 2:15 pm, modificato 1 volta in totale
#3: Re: esperienza con vetroresina Autore: sergioiltaglialegna, Località: Modena, Emilia Romagna MessaggioInviato: Ven Set 13, 2013 3:56 pm
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GRAN BEL LAVORO!

io ho già avuto esperienze con la vetroresina, con stampi in gomma siliconica, anche di grandi dimensioni con finiture più o meno pregiate.
Il metodo di lavoro che hai usato è giusto. Nel senso....hai usato il modo più semplice per finire il lavoro in tempi ragionevoli....fare uno stampo per questo tipo di lavoro sarebbe esageratamente minuzioso...il risultato migliorerebbe ma neanche poi più di tanto.
Il consiglio che ti posso dare è di rinforzare dall'interno con altri strati di vtr (non so quale tipo hai usato, ma mi sembra molto traslucida nel mezzo) e applicare in tutti gli angoli, curve, sporgenze un tondino di ferro curvato a regola; ce lo saldi con altra vtr: otre a indurire la srtuttura in generale previene la deformazione/ rottura da shock termico (es troppo caldo o troppo freddo). Anche lamelle di alluminio messe trasversalmente aiutano parecchio.

Cmq io per un utilizzo gravoso non avrei usato la vtr ma l'alu...si lava meglio, non c'è possibilità che si rompa o deformi.
La vtr è un materiale un po' più fighetto...

Anche io appena ho ben chiaro quello che voglio fare inizio con il progetto tuning del suzu:
- tasche con casse audio+ampli nei fianchetti posteriori;
- cruscotto completamente rifatto con millemila manometri e pulsanti. Amperometro, voltmetro, pressione olio, temperatura acqua, contagiri, inclinometro, altimetro, temperatura interno/esterni, orologio;
- nuovo alloggiamento per radio 2din con schermo;
- alloggiamento per radio CB;
- ampliamento portaoggetti lato passeggero.

....insomma un lavorone....
cmq continua così che ti ti viene bene

#4: Re: esperienza con vetroresina Autore: pacman, Località: Trieste MessaggioInviato: Ven Set 13, 2013 10:06 pm
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Il compensato marino sarebbe senz'altro il più indicato essendo già trattato per resistere all'acqua, ma il mio problema sono gli spessori... i comandi a levetta possono essere montati su un pannello di massimo 6 mm. e tra legno di supporto e strati di vetroresina penso che si rischia di non riuscire a montarli.

Ho usato tessuto di vetro bidirezionale da 290 g/mq e resina poliestere

Cinque strati di vetroresina e la forma scatolare danno sufficiente rigidità e robustezza, anche perchè alla fine dovrebbe venir fissato su tre punti sia sopra che sotto, oltre ai ganci del parabrezza sul fianco.

Non sono convinto del fatto di rinforzare la struttura con del metallo perchè proprio per la differenza di dilatazione termica tra i due materiali potrebbero esserci dei distacchi... ho comunque rinforzato tutti gli spigoli con ulteriori pezze di vetroresina... staremo a vedere come si comporta.

Sicuramente l'alluminio è un ottimo materiale ma non so se migliore rispetto alla vetroresina, soprattutto per l'uso che dobbiamo farci noi (gare).

Quando arriverò alla finitura devo farmi consigliare dal negozio dove ho preso il materiale (specializzato per la nautica): sono indeciso se pitturare semplicemente con due o tre mani di vernice bicomponente (specifica per le imbarcazioni) o se prima è meglio dargli una mano di gelcoat.

Il gelcoat ha la sua utilità per dare un lavoro finito quando usi uno stampo al negativo, ma lavorando al positivo ho paura che sia solo una perdita di tempo... e di soldi.

Per la pulizia non credo che ci saranno problemi: se riesco ad ottenere una finitura simile allo scafo di una barca, sporco e acqua scivoleranno via benissimo...

Pac
#5: Re: esperienza con vetroresina Autore: sergioiltaglialegna, Località: Modena, Emilia Romagna MessaggioInviato: Dom Set 15, 2013 4:40 am
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Fidati.......proprio per l'uso che dovevi fare tu l'alluminio era meglio.
La vtr ha una funzione più estetica che funzionale, con questo non sto dicendo che non va bene....dico che per un utilizzo gare l'allumini sarebbe più indicato, soprattutto se non rinforzi. La prima volta che con un urto per sbaglio ti sliscia la mano dal volante e ci tiri un bel pugno nel punto giusto la crackki come un uovo di Pasqua.
#6: Re: esperienza con vetroresina Autore: sergioiltaglialegna, Località: Modena, Emilia Romagna MessaggioInviato: Dom Set 15, 2013 4:41 am
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Fidati.......proprio per l'uso che dovevi fare tu l'alluminio era meglio.
La vtr ha una funzione più estetica che funzionale, con questo non sto dicendo che non va bene....dico che per un utilizzo gare l'allumini sarebbe più indicato, soprattutto se non rinforzi. La prima volta che con un urto per sbaglio ti sliscia la mano dal volante e ci tiri un bel pugno nel punto giusto la crackki come un uovo di Pasqua.
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