sostituiamo le colonnine
Lunedì, 25 Luglio @ 17:27:44 CEST

Postato da scugnizzo

Saper sostituire le colonnine può avere diversi vantaggi, si sostituiscono in caso di rottura o per fare delle modifiche, come allargare la carreggiata, inserendo dei distanziali o girando i cerchi.


Saper sostituire le colonnine può avere diversi vantaggi, si sostituiscono in caso di rottura o per fare delle modifiche, come allargare la carreggiata, inserendo dei distanziali o girando i cerchi. Gli utensili da usare sono molto pochi ma indispensabili; un crik, nr 2 cavalletti di sicurezza, la chiave in dotazione per il serraggio delle ruote, chiave da 12, 14, 17, pinza a pappagallo, pinza per fermi metallici, martello, cacciavite a spacco e grasso.

La prima operazione che ho fatto è stata quella di smontare una colonnina per vedere come era fatta e soprattutto per capire se la modifica era fattibile. Sono stato fortunato in quanto ho smontato al posteriore, l’operazione è a dir poco banale, infatti, si smonta la ruota, con la chiave da 17 si svitano i 4 dadi tra le colonnine e il mozzo poi con il martello a piccoli colpi, non dateli forte a me si è spaccato, si estrae il coperchio che contiene le ganasce, tolta detta campana dalle ganasce, sempre con il martello, si picchia sopra i perni molto piano, sono solo incastrati.

Con l’unica colonnina estratta sono andato in un negozio specializzato in ricambi per trattori, il quale mi ha dato 20 perni filettati solo all’estremità dello stesso spessore della colonnina lunghi all’incirca 6 cm, 20 rondelle a spacco e nr 40 dadi ad una cifra irrisoria tra i 15 e i 20 € ora non ricordo bene.

Con i soli perni sono andato dal tornitore, il quale, ha abbassato la testa, l’ha resa tonda dall’esagono, e gli ha tranciato la mezza luna in eccesso in modo da rientrare nell’incastro per circa € 1 a perno. Adesso viene il bello! al posteriore già sappiamo come togliere le vecchie e mettere le nuove, all’anteriore invece la storia si complica, ma a lavoro effettuato, posso asserire che è molto fastidioso e stancante, ma assolutamente non difficile.

Ho iniziato alzando il bolide, ho smontato le ruote ed ho inserito le ridotte (senza viene difficile svitare dei dadi del mozzo a ruota libera e senza pneumatico). La prima cosa da fare è quella di smontare la pinza dei freni, operazione semplicissima, basta togliere dei perni posti dietro da 14, con il cacciavite a spacco si allenta la morsa, e la pinza va via. Nell’occasione ho approfittato per vedere lo stato di usura delle pasticche, per fortuna erano buone.

Le colonnine sono attaccate su una staffa che mantiene il disco, quindi lo dobbiamo togliere, noterete 2 fori accanto alle colonnine, avvitando due perni, (usatene due dei sei perni che mantengono il mozzo sono della misura giusta), un po’ per volta fino a che il disco viene via. Le vecchie colonnine si tolgono facilmente, infatti tra le due filettature che fermano la pinza dei freni vi è un incavo per sfilare le vecchie, ma le nuove sono troppo lunghe, non passano.

Allora ho smontato il mozzo svitando i 6 perni da 12, (due già li abbiamo svitati per togliere il disco), adesso si inizia a lavorare nel grasso e nello sporco, ho cercato di pulirlo bene ma ne esce dappertutto, ho tolto il mozzo ed è uscito un ingranaggio con un fermo, l’ho tolto faticando parecchio, quindi escono due dadi molto grossi e sottili penso all’incirca da 28 ma semplicissimi da togliere, infatti tra i due vi è un fermo che va ad incastro in un'unica posizione nella filettatura con un cacciavite a spacco ho alzato le ali che bloccavano i due dadi e con una pinza a pappagallo senza il minimo sforzo è venuto via il primo dado poi ho tolto il fermo e di conseguenza il secondo dado. Siamo arrivati al cuscinetto, il quale è stato tolto previa rimozione di un fermo che anch’esso sfrutta l’incastro della filettatura nell’occasione è stato ben pulito e lubrificato. Ora la staffa si muove vi bastano pochi centimetri per inserire le nuove colonnine. Ho rifatto il lavoro a ritroso ed ecco le mie nuove colonnine più lunghe, le ho serrate con dado, rondella a spacco e controdado in quanto ho notato che il passo della filettatura tra le colonnine originali e quelle da me acquistati erano diverse, chissà forse le vibrazioni potrebbero svitarle meglio evitare abbondando di un dado. Per eventuali dubbi o incongruenze trovate a causa dei modelli diversi o quant’altro l’appuntamento è sul forum, vi dovrebbe già essere un topic aperto.
Testo e immagini di: Scugnizzo

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